Terza partita, terzo inciampo. Varese non riesce proprio a trovare la bussola per orientarsi nel campionato di LBA 2024-25. I biancorossi di Herman Mandole hanno infatti pagato dazio per 100- 106 alla T Quotidiano Arena contro Trento, alla terza vittoria consecutiva. E dire che Mannion e compagni non erano partiti male mettendosi in cattedra alla fine della prima parte di gara. La squadra non ha però poi saputo arginare il ritorno dei motivatissimi tridentini che se la godono nell’attico della classifica con la Virtus Bologna e la sorprendente Trieste. Urge correzione di rotta, e senza por tempo in mezzo.
PRIMO QUARTO – Varese parte bene contro una Trento in piena fiducia e si porta rapidamente sul 7-2 con parole e musica di Mannion, di un Hands che si rivelerà poi diluviale e di Brown. L’ex Scafati Lamb, Mawugbe e Ford, però, rianimano la squadra di coach Paolo Galbiati portandola a meno tre (13-16) e poi addirittura al pareggio. Varese si mantiene però avanti di un possesso per 25-27 dopo i primi dieci minuti.
SECONDO QUARTO – Varese piomba in doppia cifra di vantaggio sul 27-37 e la sua strada sembra in discesa. Galbiati dice ai suoi che così non si può proseguire e li convoca per un conciliabolo di un minuto. L’effetto non tarda ad arrivare con Trento che si rimette in scia a meno cinque. L’ex di turno Alviti, però, riavvia il motore di Varese che torna in doppia cifra, anzi, a più undici sul 40-51. Trento diminuisce leggermente le dimensioni del fossato ma, all’intervallo lungo, il risultato dice 58-50 per Varese.
TERZO QUARTO – Trento non molla la presa e si porta sul 60-66. Mandole sente il fiato sul collo dei padroni di casa e raduna i suoi in unità, l’effetto non è però quello desiderato perché l’ex Scafati Lamb colpisce e apre ai suoi la strada per invertire la rotta mandandoli sul 75-71. Varese ci prova con Gray, Trento però tiene il pallino tra le mani e ferma il match alla mezz’ora sul 79-72.
ULTIMO QUARTO – Alviti ci prende gusto a cecchinare contro la sua ex famiglia cestistica e Varese torna a sperare in un copione diverso da quello delle prime due uscite portandosi a meno otto (101-93). Hands sforna un altro canestro d’autore ma Trento non si lascia prendere e, come una lepre, va al minuto 40 con un 106-100 che fa moneta in classifica. Varese sarà ora chiamata a una sfida casalinga tutt’altro che all’acqua di rose contro la scalpitante matricola Trapani che, agli ordini di Jasmin Repesa, ha sinora vinto due sfide su tre.
TABELLINO
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO- OPENJOB METIS VARESE 106-100
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Ford 24, Lamb 21, Cale 20, Mawugbe 13, Forray 8, Ellis 8, Niang 6, Pecchia 5, Bayehe 1. N.e: Hassan. Coach: Paolo Galbiati.
Tiri liberi: 28 su 32, rimbalzi 46 (Mawugbe 10, in doppia doppia), assist 14 (Ford 4)
OPENJOB METIS VARESE: Hands 34, Mannion 16, Gray 14, Akobundu-Ehiogu 13, Alviti 12, Brown 7, Librizzi 4, Assui, Fall, Harris. N.e Virginio. Coach: Herman Mandole.
Tiri liberi: 22 su 29, rimbalzi 34 (Alviti 9), assist 17 (Hands 7)
MANDOLE: “Purtroppo – dichiara al sito della società il tecnico dei bosini – anche oggi nel terzo quarto abbiamo perso precisione e aggressività rispetto a quanto fatto nel primo tempo, all’intervallo avevamo subito 50 punti e sapevamo di avere concesso troppo all’avversario, ma al ritorno in campo non siamo riusciti a metterci la testa e la concentrazione necessaria per competere, nel secondo tempo, inoltre, abbiamo attaccato male senza coinvolgere i compagni e questo ha pesato sulla nostra difesa, a una squadra forte come Trento non puoi regalare nulla”.